Mentre in Europa soffiano venti di guerra, che si addensano scuri sopra il suolo ucraino, la scuola italiana sente il bisogno di stringersi attorno alle vittime di ogni conflitto e di riflettere su una conquista, quella della pace, che non va data mai per scontata. Il nostro istituto da subito ha voluto far sentire la propria solidarietà al popolo ucraino e il proprio NO ALLA GUERRA, inizialmente con tante riflessioni dentro le aule scolastiche e stamattina fuori, nella piazza principale della nostra città, in Piazza Eraclea, sventolando la bandiera della PACE con le classi quarte. Continueremo il 2 marzo, nel giorno in cui il Papa chiede per l’Ucraina preghiera e digiuno, faremo nuovamente sventolare le bandiere o solleveremo i cartelloni, sia le classi della primaria che della secondaria, partecipando all’evento nazionale organizzato dalla “ Tecnica della Scuola”, rilanciando l’ART.11 della COSTITUZIONE: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

L’impegno dell’IC2 “G. Paolo II” per LA PACE